LECTIO DIVINA.
"Il metodo patristico della lectio divina è
semplicissimo e lo raccomando sempre ai giovani per entrare nella preghiera.
Fondamentalmente prevede tre grandi gradini o momenti successivi: la
lectio, la meditatio, la contemplatio.
La lectio consiste
nel leggere e rileggere la pagina della Scrittura, mettendo in rilievo gli
elementi portanti. Per questo consiglio di leggere con la penna in mano,
sottolineando le parole che colpiscono, oppure richiamando con segni grafici i
verbi, le azioni, i soggetti, i sentimenti espressi o la parola-chiave. In tal
modo la nostra attenzione viene stimolata, l'intelligenza, la fantasia e la
sensibilità si muovono facendo sì che un brano, considerato magari arcinoto,
appaia nuovo. A me che da tanti anni leggo il vangelo succede, ad esempio, che
riprendendolo in mano scopro ogni volta delle cose nuove proprio attraverso il
metodo della lectio. Questo primo lavoro può occupare parecchio tempo, se siamo
aperti allo Spirito: si colloca il racconto letto nel contesto più vasto, sia
dei brani vicini, sia dell'insieme di un libro, sia dell'intera Bibbia, per
capire che cosa vuol dire.
La meditatio è la
riflessione sui valori perenni del testo. Mentre nella lectio assumo le
coordinate storiche, geografiche, culturali anche, del brano, qui si pone la
domanda: Che cosa dice a me? Quale messaggio in riferimento all'oggi viene
proposto autorevolmente dal brano come parola del Dio vivente? Come vengo
provocato dai valori permanenti che stanno dietro alle azioni, alle parole, ai
soggetti?
La contemplatio è
difficilmente esprimibile e spiegabile. Si tratta di dimorare con amore nel
testo, anzi di passare dal testo e dal messaggio alla contemplazione di colui
che parla attraverso ogni pagina della Bibbia: Gesù, Figlio del Padre, effusore
dello Spirito.
Contemplatio è adorazione, lode, silenzio davanti a colui che è l'oggetto
ultimo della mia preghiera, il Cristo Signore vincitore della morte, rivelatore
del Padre, mediatore assoluto della salvezza, donatore della gioia del Vangelo.
Nella pratica i tre momenti non sono rigorosamente distinti, però la
suddivisione è utile per chi ha bisogno di incominciare o di riprendere questo
esercizio.
Il nostro pregare è come un filo rosso che collega un po' le giornate l'una
all'altra e può succedere che sullo stesso testo della Scrittura ci soffermiamo
un giorno soprattutto con la meditatio mentre un altro giorno passiamo
rapidamente alla contemplatio."

Nell'Anno Santo
, la lectio divina di collocherà nei Venerdi
della Divina Miserciordia.
Il giorno
scelto il Secondo Venerdi di Ogni Mese.
Interesserà il
Vangelo della Domenica.
Terrà presente il
cammino giubilare.
ore 17.00-18.00
(16.00-17.00)
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